Dall'Umbria a Expo 2015 con Un Filo per la Vita

Il prossimo 8 agosto Un Filo per la Vita sarà presente all’Expo di Milano in occasione dell’evento “Manifestare la Nutrizione - Manifesto delle criticità in Nutrizione Clinica e Preventiva” patrocinato da Padiglione Italia di EXPO 2015, elaborato e sottoscritto da 19 Società Scientifiche, 12 Università, 6 Fondazioni e Centri di Ricerca e 5 Associazioni di cittadini e
pazienti.


Il network che si è creato all’interno del quale Un Filo per la Vita sancirà la sua presenza grazie al contributo relazionale del Presidente Sergio Felicioni, denota quanto sia sentita la necessità di intervento in nutrizione clinica e preventiva. Il documento, messo a punto proprio in occasione di EXPO2015, intende fungere da stimolo costruttivo a livello istituzionale, considerata l’inadeguata erogazione di prestazioni a livello pubblico in tale ambito, che promuovere una seria riflessione nei cittadini italiani sui temi legati alla nutrizione, affinché siano adeguatamente informati e partecipi delle principali criticità che il nostro Paese deve affrontare.

Il Presidente Sergio Felicioni, in particolare è stato invitato ad intervenire nell’ambito della tavola rotonda “Associazioni e Aziende per un reale cambiamento di paradigma socio-sanitario?” al fine di esporre la posizione della onlus nel quadro degli argomenti che verranno elaborati e nello specifico sulla Nutrizione Artificiale riportando l’esperienza dei pazienti della nostra associazione.

Gli altri esponenti che faranno parte della tavola rotonda saranno: Egidio Archero - Presidente Associazione Nazionale Diabetici-FAND, Roberto Messina, Hannes Berger - Amministratore Delegato Dr Schaer, Paolo Tosolini - Amminisratore Delegato Lyopharm. Oltre alle 40 organizzazioni scientifiche, universitarie, fondazioni, associazioni di cittadini e pazienti sono state inoltre invitate a partecipare rappresentanze istituzionali, politiche e sociali.

Una giornata di lavoro, questa, il cui obiettivo principale è gettare le basi concrete per quella “cultura della nutrizione” tutt’ora carente a livello nazionale e internazionale. Al termine dei lavori, verrà emesso un take home message da diffondere e condividere ad un livello più globale.