Festa delle rose e delle Rite

Il paese che ha dato i natali nel 1381 a Santa Rita, Roccaporena, distante da Cascia pochi chilometri, tributa alla sua più illustre cittadina, la Festa della Rosa, dai contenuti sobri ed all’insegna di una intensa meditazione e preghiera.


L’appuntamento è per l’ultima domenica di giugno di ogni anno, ma già il sabato sera comincia un percorso di preghiera collettivo che si snoda all’interno del piccolo e suggestivo centro.

Nel pieno della notte il percorso professionale parte dal Santuario, illuminato solo dalle torce, le tappe sono scandite da meditazioni sui grandi eventi dell’anima, sul percorso spirituale dell’uomo a partire dal battesimo, sul mistero eucaristico con la distribuzione ai partecipanti di pani benedetti. Il giorno seguente la festa è dedicata ai migliaia di pellegrini, che durante l’anno vengono a visitare la santa.

Un’attenzione particolare è riservata alle donne di nome Rita, presenti in questa giornata alle quali viene donata una rosa ed una pergamena. Alle “Rite”, in processione spetterà il compito di accompagnare due importantissime reliquie della Santa: il suo manto di pelle, ed una pietra della casa natale, ove è incastonato un frammento del corpo. Quest’ultima viene conservata per tutto l’anno da una parrocchia, nazionale o straniera, che allaccia con Roccaporena stretti legami di amicizia. La reliquia, durante la solenne celebrazione eucaristica, viene scambiata dalle diverse parrocchie presenti.

A festa si conclude a notte fonda, con degli spettacolari fuochi d’artificio che partono dai due versanti della stretta valle, andandosi ad incrociare sopra lo Scoglio di Santa Rita, il picco calcarea dove soleva rifugiarsi per le sue meditazioni la donna.