Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani
Il borgo castello di Postignano, frazione del Comune di Sellano (PG), fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura di due architetti napoletani, Gennaro Matacena e Matteo Scaramella.

Castello Borgo di Postignano 2013
Il “Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani”, così è stato definito dall’architetto americano Norman F. Carver Jr, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns” pubblicato nel 1979.
Ora Postignano è ricostruito, restaurato ed ha ripreso a vivere! Il Castello di Postignano offre un’esperienza di turismo e di vita sostenibili, fatti di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna - un albergo “diffuso” - un ristorante/trattoria dove, la cucina semplice, l'attenzione alle tradizioni e alla qualità delle materie prime sono la sua filosofia - una sala conferenze - un centro servizi - l’antica chiesa, oggi luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento.
Qui, i restauri hanno svelato affreschi di antica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata – una biblioteca – alcune botteghe artigiane. Entro il 2015, sarà ultimato anche il centro benessere.
Nell’ambito del Concorso “La Fabbrica del Paesaggio”, patrocinato dalla Federazione mondiale, Federazione europea, Federazione italiana Club e Centri Unesco e dall’Osservatorio europeo del Paesaggio di Arco Latino, su proposta del Club Unesco di Spoleto, è stato assegnato l’Attestato di Merito alla Mirto srl – Castello di Postignano, come efficace interprete dei valori unescani per la salvaguardia e tutela del paesaggio e dell’ambiente.